Cuochi d’Italia parla napoletano

Pubblicato: 15/03/2021
Cuochi d’Italia parla napoletano

Daniele ed Emanuela Unione hanno vinto il primo premio regionale della migliore coppia Italiana.

I “paccheri alla Vesuvio” - paccheri di Gragnano trafilati a bronzo ripieni di ricotta di Fruscella con provola affumicata di Agerola e basilico avvolto da una fetta di melanzana violetta e pomodori San Marzano sono stati saggiati dagli Chef stellati Gennaro Esposito e Cristiano Tomei che li hanno trovati deliziosi e….premiati alla manifestazione Cuochi d’Italia: il Campionato delle Coppie.

Napoli, il sole, il mare, il Vesuvio hanno incoronato ed abbracciato questa fantastica coppia.

Si dice che una volta nella vita un viaggio a Napoli non possa mancare per vivere la sua atmosfera fatata e piena di colori spudorati, suoni e allegria di grida, una confusione armoniosa, in tutti i sensi, ed in particolare assaporare il gusto ed i sapori della bella città.

E Napoli, magicamente, da città piena di storia e tradizioni, crea percorsi dove le emozioni si confrontano, si tramandano, si mixano, attraverso il cuore, motore di scelte e di azioni con effetto a macchia d’olio, cercando altre motivazioni che collimano al punto da creare un fiume, un mare di conoscenze, di passione e d’amore.

Tutta Napoli faceva il tifo per questa coppia inedita, semplice, conosciuta in città, fedele ai sapori della tradizione, che in finale si è confrontata con la cucina piemontese, con una vittoria schiacciante: è stata una sfida tra regioni dove le armi di battaglia erano le ricette tipiche regionali; primi e secondi piatti tipici della tradizione nostrana, preparati con materie prime di qualità e testimoni del territorio d’origine di ciascun cuoco. Una competizione che ha premiato l’impegno, la dedizione, il vero talento ma soprattutto il piatto più innovativo e originale.

Papà Daniele è chef presso un ristorante di Napoli e la sua cucina è fatta di profumi e sapori tipici della Campania, mentre la figlia Emanuela lavora in sala.

Daniele ed Emanuela hanno portato negli studi di Milano dove si è celebrato il premio, l’atmosfera campana piena di profumi, colori, vitalità, ghirlande di peperoncini fiammeggianti e trecce di aglio: simboli della tradizione campana. I limoni di Sorrento, le mele annurca, carretti di fiori e granite al limone. In studio sembrava di camminare tra i vicoli della tradizione per essere avvolti dai sapori delle pizzelle di via Toledo, un “caos organizzato”, carico di cultura, storia, tradizioni gastronomiche e folkloristiche nel più puro spirito partenopeo, dove l’estate non finisce mai, dove la gente fa sempre festa e senti la gioia di vivere in strada, in una Napoli sempre più magica.

Dr.ssa Mariagrazia MAZZARACO



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