Canzoni della Vittoria a Roma

Pubblicato: 29/04/2025
Canzoni della Vittoria a Roma

Nella capitale italiana sono iniziate le celebrazioni per l'80° anniversario della Vittoria. Casa Russa a Roma ha inaugurato la mostra della Società Russa della Storia e del Centro dei Festival Cinematografici e Programma Internazionali “Partigiani sovietici in Italia”, che racconta il coraggio di 5.000 soldati sovietici, ex prigionieri di guerra, 429 dei quali morirono eroicamente sul suolo italiano. Sono state anche esposte le prime pagine dei quotidiani italiani dell’epoca con la cronaca di fine aprile - inizio maggio 1945. «I giornali parlano senza falsificazioni dell'impresa dell'Armata Rossa - commentano i visitatori - che quante più persone possibili in Italia avessero disponibili queste informazioni”.

Del contributo dei soldati sovietici al movimento partigiano italiano hanno parlato i partecipanti al convegno dedicato al contributo del popolo sovietico alla vittoria sul nazismo. Nei prossimi giorni uscirà in Italia un libro, ricco di illustrazioni, “Partigiani sovietici nella Resistenza italiana”, presentata a Casa Russa a Roma dall’editore Sandro Teti. Esperti dalla Russia e da varie regioni d'Italia hanno ricordato il coraggio degli eroi, hanno parlato di nuovi fatti scoperti negli archivi, di nomi finora sconosciuti di partigiani sovietici rinvenuti tra informazioni sparse, hanno discusso del valore del movimento di Resistenza e dell'importanza di continuare la lotta contro la falsificazione della storia.

L'ambasciatore russo in Italia, Alexey Paramonov afferma: “Sappiamo bene che durante il periodo decisivo della guerra in Italia si attivò il Movimento della Resistenza al regime fascista e alla Germania hitleriana che lo sosteneva. Ci presero parte sia gli italiani stessi, sia i rappresentanti di altri stati, inclusi tutti i popoli titolari delle repubbliche sovietiche. Molti di loro persero vita sul suolo italiano. Preservare la memoria di questi combattenti del nazismo e del fascismo è nostro sacro obbligo”.

In conclusione del convegno, si è esibito il cantante italiano Enzo Ghinazzi, ha cantato “Bella Ciao”, uno degli inni dei partigiani italiani. “Non posso resistere al fascino della Russia, della cultura russa, della storia russa e, soprattutto, della gente russa. Sono arrivato a Mosca per la prima volta nel 1978 e ho capito in tutti questi anni la grande forza che ha il popolo russo. Siete persone vere, vive, innamorate della vostra Patria, ma soprattutto persone affidabili", ha detto Pupo.

Il culmine della celebrazione è stata l'esibizione dell'ensemble di musica corale contemporanea “Altro Coro” dell’Accademia Russa di Musica Gnesin, diretto da Aleksandr Ryzhinsky, che ha eseguito un programma scritto appositamente per la celebrazione dell'80° anniversario della Vittoria con il “Quaderno di Leningrado” di Aleksandr Flyarkovsky, ì ”Quattro cori sulle parole di Tvardovsky” di Rodion Shchedrin e la suite inedita “Sinfonia della Grande Vittoria” per coro e pianoforte, con arrangiamenti del compositore contemporaneo russo Kuzma Bodrov.

“Un'accoglienza davvero calorosa. Come musicologo e ricercatore, conosco bene, ad esempio, la storia in Italia della canzone "Katyusha" di Matvej Blanter. Era una sorte del segno di riconoscimento tra i partigiani italiani. E ci sono diverse opere di compositori italiani, sia del movimento classico accademico che d'avanguardia, che hanno utilizzato il tema di questa canzone. E quindi mi sembra che, in una certa misura, oggi si sia trattato di un ritorno di quelle canzoni che c'erano già prima”, afferma Aleksandr Ryzhinsky.

“Il fatto che oggi in una delle principali capitali d'Europa si risuonino le nostre canzoni della Grande Guerra Patriottica è di enorme importanza: non solo dal punto di vista della conservazione della memoria della tragedia del nostro popolo, ma anche dal punto di vista della lotta contro la falsificazione della storia. Importante è anche la mostra dedicata ai cinquemila soldati sovietici che combatterono contro il nazismo fianco a fianco con i partigiani italiani. Con le lacrime agli occhi, continuiamo a onorare i nostri caduti e a parlare dell'eroica impresa del popolo sovietico”, ha concluso il direttore di Casa Russa a Roma, Daria Pushkova.

L'ensemble di musica corale contemporanea "Altro Coro" dell'Accademia Russa di Musica Gnesin eseguirà un programma dedicato all'80° anniversario della Grande Vittoria negli altri paesi europei. Dopo l'Italia, il coro si esibisce in Svizzera, poi in Belgio, nei Paesi Bassi e in Germania.

Svetlana Lisichnikova 

Ufficio Stampa 

Casa Russa a Roma



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