Le speciali proprietà del Ravanello nero Bio

Pubblicato: 01/09/2021
Le speciali proprietà del Ravanello nero Bio

Il ravanello (R. raphanistrum subsp. sativus (L.) Domin) è una pianta diffusa una cosiddetta pianta edule, appartenente alla famiglia delle Brassicaceae. Il ravanello è diffuso principalmente nella fascia temperata e fredda del nostro globo. Un'attenzione particolare viene data alla radice tubiforme allargata di questa pianta che è di vari colori: rossa, bianca e nera.

In particolare il Ravanello nero bio, che cresce in Eurasia e Nord America, ha caratteristiche assai speciali e viene utilizzato sia in cucina come cibo, sia in erboristeria come medicamento, ora come lo è stato usato nelle civiltà più antiche: è curioso che il ravanello fosse incluso nel "cesto del cibo" dei costruttori delle piramidi egizie e che nell'antica Cina fosse una delle piante medicinali più importanti. Ora il ravanello nero viene coltivato in Cina, Giappone, Germania, Austria, Francia, Italia e Olanda, sia in forma industriale che in coltivazioni biologiche; l'ortaggio con le sue piene proprietà proviene da colture biologiche.

La radice del ravanello nero bio in quanto medicamento, contiene un glucoside solforoso, il glucorafano, che idrolizzandosi produce un'essenza chiamata isotiocianato sulforafano. Quest'ultima ha proprietà antibiotiche. Il ravanello nero bio in sè ha anche proprietà coleretiche, in quanto aumenta la secrezione biliare di chi lo assume.

Il ravanello nero bio ha un pronunciato effetto curativo, contiene molte vitamine e minerali: composto da fibre alimentari indigeribili, che sono una sorta di scrub per le pareti intestinali e dello stomaco, purifica e rimuovendo le tossine dal corpo. Il suo complesso vitaminico-minerale è impressionante, contiene beta-carotene, colina, vitamine A, C, K, oltre a minerali: potassio, calcio, magnesio, zinco, ferro, fosforo e sodio.

Pertanto l'uso di questo ortaggio è raccomandato nei problemi di cattiva digestione con gas e gonfiori, di difficoltosa evacuazione intestinale, di lingua carica, di nausea e mal di testa, nei casi di disturbi del sonno e di stanchezza. Qualora la sua polpa bianca contenuta nella sua radice nera, venga imbrattata con del miele, dal contatto dei due elementi ne scaturirà un succo utilissimo, Sciroppo di Ravanello nero per la cura del raffreddore, della tosse e persino della bronchite.

Il ravanello nero bio non è solo salutare, ma anche delizioso da mangiare ad esempio in insalate. Non è facile da preparare, ma dovremmo includerlo nella nostra dieta abituale, senza eccedere nella sua assunzione. Dopotutto, tutti noi vogliamo vivere una vita lunga e felice e non ammalarci.

Il ravanello nero, in quanto cibo, viene consumato crudo, in salamoia, fritto, bollito e schiacciato o aggiunto alle zuppe. 

L' antica ricetta dello Sciroppo di Ravanello nero con il miele.

Ingredienti

1 Ravanello nero bio grande
2 cucchiai colmi di Miele

Preparazione

Lavare bene il ravanello nero e tagliarne la parte superiore.

Rimuovere il nucleo centrale del ravanello nero, per formare una sorta di tazza.

Versare il miele nella cavità centrale ottenuta, senza arrivare all'orlo, poiché il miele si mescolerà con il succo di ravanello nero ed il volume aumenterà.

Coprire con la parte superiore dell'ortaggio, precedentemente tagliata.

Riporre il tutto, per 12 ore, in luogo buio.

Allo scadere del tempo prestabilito, togliere la parte superiore del ravanello nero ed assumere con un cucchiaio lo sciroppo. 

Gli adulti possono assumere questo sciroppo tre volte al giorno, un cucchiaio prima dei pasti. Ai bambini si dovrà somministrarne un cucchiaino.

Giulio de NICOLAIS d'AFFLITTO



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