In ospedale arriva il robot sociale...

Pubblicato: 15/10/2023

...interagisce con i pazienti e riduce lo stress da ricovero

Al Santa Lucia di Roma un gruppo di ricercatori sta sperimentando un’IA che stimola le funzioni cognitive dei ricoverati per combattere il disagio da ospedalizzazione.

In ospedale arriva il robot sociale...

Dopo l’intelligenza artificiale che aiuta i medici in terapia intensiva a formulare diagnosi sempre più precise e accurate, in campo sanitario la ricerca sta sviluppando il robot sociale. Si tratta di un “droide” che interagisce con i pazienti, aiuta la loro riabilitazione e ne diminuisce lo stress da ricovero. La sperimentazione è stata avviata nelle corsie delle Unità di neuroriabilitazione della Fondazione Santa Lucia Irccs di Roma.

Cos’è il robot sociale a casa e in ospedale

I robot sociali sono programmati per stimolare le funzioni cognitive delle persone ricoverate in reparto, incrementando il benessere emotivo e le interazioni sociali e riducendo il disagio da ospedalizzazione. Essere malati e ricoverati, in particolare quando si assumono farmaci per il dolore e si è lontani dai familiari, può infatti far sviluppare uno stato confusionale e di forte ansia.

I dispositivi sono dotati di una serie di funzioni che mantengono la mente allenata: le IA spingono i pazienti a eseguire esercizi di rilassamento, ad ascoltare musica, a leggere un libro o a vedere un film. Il progetto è frutto del programma europeo ReMember-Me che prevede l’impiego di nuove tecnologie a servizio delle persone anziane per il monitoraggio continuo e la prevenzione del declino cognitivo.

Il modello che la Fondazione Santa Lucia Irccs di Roma sta contribuendo a sviluppare si chiama James. La responsabile è la dottoressa Federica Piras, psicologa, logopedista e ricercatrice. Fino ad oggi a ReMember-Me hanno partecipato 70 anziani italiani che hanno portato a casa il robot sociale, dimostrando “un’adesione all’innovazione tecnologica inaspettata”. Il passo successivo è l’ingresso del robot nei reparti di riabilitazione.

James – spiega Piras – può essere di supporto per una serie di funzioni come facilitare le comunicazioni con l’esterno per ridurre il senso di solitudine, fornire attività di stimolazione cognitiva adattate alle condizioni del singolo paziente, intrattenere con lettura dei quotidiani o di libri, visione di film e documentari, viaggi virtuali. Ma anche fornire sessioni di meditazione e suoni della natura e musica”.

Al Santa Lucia di Roma arriva il robot sociale

A casa dei soggetti anziani – aggiunge la ricercatrice – il ruolo del robot sociale è quello di promuovere l’esecuzione di tutta una serie di attività che sono contenute in un piano di stimolazione giornaliero che viene ritagliato e definito in funzione di quelle che sono le capacità attuali dell’anziano sano proprio per intrattenerlo con una stimolazione cognitivamente significativa”.

Lo sviluppo successivo del sistema prevede l’implementazione di nuove funzioni adatte all’utilizzo all’interno dei reparti di neuroriabilitazione ospedaliera di alta specialità. Dopo la fase dei test, i medici del Santa Lucia ne valuteranno l’utilità in corsia su basi scientifiche.

Fonte: https://leonardo.it/news/robot-sociale-in-ospedale-riduce-stress-da-ricovero



Ultimi Video


Vedi tutti i video »

Clicca sul Banner in basso e guarda il video

Inquadra il codice qr e sostienici!

Oltre le barriere - 2k24 -

è un progetto de

L'Albero Verde della Vita

_____________________________

 

_______________________

DOMUS SAPIENTIAE - Collana Testi

(Liber I)

(Liber II)

(Liber III)

______________________