Gli amici ormoni della felicità

Pubblicato: 15/11/2022

ADRENALINA

Gli amici ormoni della felicità

Buongiorno e ben tornati nella rubrica del benessere, oggi ci focalizzeremo su un altro ormone che contribuisce al nostro buon umore l’Adrenalina o epinefrina. Questo ormone e neurotrasmettitore viene rilasciato oltre che nella parte midollare del surrene, anche a livello di sinapsi del sistema nervoso centrale, dove svolge il ruolo di neurotrasmettitore.

Una delle curiosità è che questo tipo di ormone facendo parte delle vie riflesse del sistema simpatico, è coinvolto nelle reazioni di attacco o fuga. Con il rilascio di questa sostanza organica vengono messi in atto canoni della sopravvivenza in campo aperto, tipica dell'era primitiva, un vero e proprio composto naturale adibito nel preservare il genere umano. La reazione da stress prevede di fatti un adattamento immediato, con precise connotazioni fisiologiche (rilascio di adrenalina, aumento della frequenza del battito cardiaco e della respirazione) in questo modo, l'organismo è in grado di operare una scelta rapida: fuggire o combattere.

A livello sistemico i suoi effetti comprendono: rilassamento gastrointestinale, dilatazione dei bronchi, aumento della frequenza cardiaca e del volume sistolico (e di conseguenza della gittata cardiaca), deviazione del flusso sanguigno verso i muscoli, il fegato, il miocardio, il cervello e aumento della glicemia.

Questa sostanza grazie alle sue molteplici azioni in campo clinico, viene utilizzata come farmaco in caso di shock anafilattico, arresto cardiaco e aggiunta agli anestetici locali per ritardarne l'assorbimento.

Ma ora facciamo un passo indietro, abbiamo detto che l’adrenalina viene rilasciata nel momento in cui si innescano in noi sensazioni di immediato pericolo o in caso di eccessivo stress, ed è proprio per questo che nello sport questa sostanza viene rilasciata. Accade quando affrontiamo una partita importante o un momento decisivo di una competizione, ma non solo, di fronte ad uno stimolo emozionale connesso alla percezione di una possibile minaccia, sia fisica che psicologica, il nostro organismo produce istintivamente l’ormone dell’adrenalina, la sensazione di eccitazione causando un istantaneo aumento degli zuccheri nel sangue, che servono a rendere immediatamente disponibili all’organismo riserve energetiche necessarie a compiere sforzi supplementari. Il ritmo del cuore accelera, generando un innalzamento del tono muscolare. Al cervello arriva una maggiore quantità di ossigeno, che migliora i riflessi. Le pupille si dilatano, per avere una visione più nitida. La sudorazione aumenta, permettendo al corpo di raffreddarsi meglio.

Possiamo proprio dirlo: l’ormone dell’adrenalina è una vera e propria sostanza drogante naturale.

Vorrei anche dare una spiegazione scientifica ad una situazione che accade a molti, questo sia prima di una gara, un avvenimento importante o anche solo prima di un appuntamento amoroso dove l’eccitazione è molto alta, si parla proprio del bisogno di urinare in maniera continua ed eccessiva. Questo tipo avvenimento, causa un’altra reazione spontanea del corpo, che cerca istintivamente di eliminare tutto il superfluo proprio perché l’adrenalina ha già iniziato ad entrare in circolo nell’organismo in prospettiva della sfida che sta per iniziare.

Purtroppo però come in tutte le cose tutti gli eccessi risultano pericolosi e questo vale anche per questo ormone prezioso.

Ci sono alcune persone (compresi atleti) che non sono in grado di controllare questo flusso ormonale, da qui possono verificarsi importanti effetti negativi. Quando l’eccitazione emotiva prende il sopravvento la tensione diventa paura, la paura si tramuta in panico e la reazione fisiologica del corpo diventa disfunzionale.

Troppa adrenalina nel corpo provoca un eccessivo aumento della frequenza respiratoria, con il risultato di non riuscire a riempire bene i polmoni con conseguente scarsità di ossigeno al cervello. Un innalzamento esagerato del tono muscolare, li rende in poco tempo contratti e pieni di acido lattico, facendogli perdere forza e resistenza.

Da qui si spiegano molte reazioni di panico in caso di eventi naturali come terremoti, incendi o solo incidenti, l’uomo perde il controllo di sé stesso compromettendo anche il senso di orientamento. La naturale risposta agli stimoli esterni viene compromessa diventando così interamente istintiva. Per questo motivo un allenamento continuo risulta essere il modo più efficace di immettersi in uno scenario più veritiero possibile in maniera costante, quindi un addestramento mirato è una componente essenziale per l’esperienza emotiva.

Bisogna però anche ammettere che alcuni hanno una dote naturale nel controllare le proprie emozioni in casi di emergenza, per questo vengono definiti EROI.

Oltre ad un addestramento e al dono naturale di autocontrollo esiste in natura un altro metodo per controllare gli impulsi istintivi, stiamo parlando del controllo della respirazione che può essere rallentata per ricondurla a un ritmo più regolare. Per far questo è possibile utilizzare una tecnica definita respirazione tattica o respirazione quadratica.

Il primo è un termine derivato dai Navy Seals, le forze speciali della marina statunitense, che utilizzano questa tecnica nei momenti precedenti l’inizio della missione, la seconda è un metodo di respirazione orientale usata in alcune filosofie religiose e in alcune discipline sportive. Questo tipo di respirazione prevede quattro fasi, inspirazione-pausa-espirazione-pausa, di uguale durata, le fasi hanno inizialmente una durata breve in base al conteggio del battito cardiaco, punto di riferimento temporale, sino a quando non si acquisisce la capacità di trattene il respiro per un tempo relativamente più ampio.

Questo tipo di respirazione, da effettuare a livello del diaframma e non polmonare, riduce in breve tempo il ritmo cardiaco e può essere utilizzato ad esempio poco prima di una gara o in prossimità di un evento che coinvolge uno stato d’animo ansioso.

Un’altra fonte di autoregolazione è una tecnica, che si può usare anche in combinazione a quella precedente, prevede la recitazione di un mantra, ossia la ripetizione di una parola o di una frase che ci permetta di liberare la mente.

Ricordiamoci che sentire l’adrenalina che sale attraverso il corpo è una sensazione a dir poco eccezionale, ma altrettanto importante è saper controllare la risposta emotiva, questo ci permetterà di produrre migliori risultati.

Anche per l’adrenalina esiste in natura un suo precursore all’interno di alcuni alimenti, la Tiramina.

 La Tiramina stimola la secrezione di catecolamine (dopamina, adrenalina e noradrenalina), viene prodotta durante il normale metabolismo della tirosina e si trova in svariati alimenti, tra cui vino rosso, formaggi, funghi, lievito, pesce poco fresco e vari tipi di frutta.

Arrivati a questo punto direi di fermarci e di ritrovarci nel prossimo numero con ulteriori importanti informazioni che riguardano i restanti ormoni della felicità, grazie per avermi seguito e come sempre un caloroso saluto e vi ricordo che SI PUO’ VIVERE, NUTRIRSI E AMARSI CON STILE!!!

Dr.ssa Grazia Carolina MENZA



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