Àlfar (Elfi) la leggenda in modalità moderna

Pubblicato: 15/01/2023
Àlfar (Elfi) la leggenda in modalità moderna

Buongiorno e bentornati nella mia rubrica Salute e Benessere, oggi vi porterò in un mondo fantastico e leggendario quelli degli Elfi e con precisione gli Àlfar.

La leggenda racconta che all’inizio dei tempi Dio si presentò alle porte dell'abitazione di Adamo ed Eva per conoscere tutti i suoi figli. Eva molto attenta alla pulizia e all'ordine si mise a lustrare la sua dimora e rendere il più possibile belli e profumati i suoi figli, ma poiché erano molti, tre dì loro non furono resi, a suo avviso, degni dell'illustre visita, così ebbe l'idea di nasconderli agli occhi di Dio.

Costui, onnisciente, una volta seduti in convivialità con i padroni di casa chiese se tutti i figli fossero presenti e all'annuire di Eva, Dio, che non ama le menzogne, continuò: ciò che è nascosto a Dio, sarà per sempre nascosto agli occhi degli uomini.

Eva rendendosi conto dell'errore cercò di rimediare andando a recuperare i suoi tre figli nascosti, ma nel luogo in cui li aveva lasciati non furono trovati.

E così fu! I tre bambini da quel momento non furono più visibili all'occhio dei comuni umani, ma solo a chi è dotato di un cuore puro!

Gli uomini attribuirono il nome di Àlfar (Elfi) ai tre fanciulli.

Questa leggenda, legata all'Islanda, fa sì che ogni buon islandese ha nel proprio giardino tre casette per ospitare i tre figli di Eva affinché essi possano essere d'aiuto e di buon auspicio ai padroni di casa.

Ora vi chiederete quale sia il nesso tra la leggenda islandese e il benessere attuale di ognuno di noi?

Semplicemente ogni uomo o donna che sia dotato di una buona anima è portato a fare del bene al prossimo, e con ogni gesto che compie porta a sè, oltre che per un suo grande spirito altruista, un enorme appagamento personale.

Questi soggetti sono dotati di una vista più ampia perché pura, molti hanno questa dote innata, altri possono arrivarci attraverso un viaggio introspettivo, traguardo ambito da molti.

Uno strumento ottimo da utilizzare è la meditazione, la quale porta alla conoscenza del Se superiore, seguita da una consapevolezza profonda delle proprie emozioni, dei propri bisogni e delle proprie virtù.

Una volta raggiunto questo status divieni compassionevole ed empatico anche con chi risulta essere causa dei propri dolori, invertendo le emozioni primordiali negative come la rabbia, come lo stato negativo psicologico quale può essere la frustrazione, in atteggiamento positivo e costruttivo.

Questo tipo di comportamento, per la legge di attrazione, attira a sé dei doni da parte dell'universo sotto diverse forme.

Quelli che nella leggenda islandese vengono chiamati Àlfar possiamo trovarli nel nostro cammino sotto forma di amici, conoscenti, partners di vita o colleghi professionali, pronti a tenderci una mano nei momenti di bisogno.

QUANTO SONO LE LEGGENDE LONTANE DALLA REALTÀ?

E con questa domanda riflessiva vi auguro una buona vita, e ricordatevi che ci si può nutrire, vivere, e divertirsi con stile!

Dr.ssa Grazia Carolina MENZA



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