L’apiterapia, una miniera di salute per noi

Pubblicato: 15/02/2023

“Scaturisce dai loro ventri un liquido dai diversi colori, in cui c’è guarigione per gli uomini“ (Corano – Sura XVII Le Api- n. 69)

L’apiterapia, una miniera di salute per noi

Con il termine apiterapia  si può intendere sia l’impiego a fini terapeutici dei prodotti dell’alveare (miele, polline, propoli, cera) che quello del veleno d’api. Siamo infatti abituati a considerare il micidiale mix di sostanze, secreto da queste creature, esclusivamente come il doloroso lascito dei pungiglioni infilzati nelle nostre carni, dopo le loro punture, ma vedremo che non è del tutto così.

Tratteremo in questa sede del miele e delle sue numerose qualità, varianti dalle antisettiche ed antibiotiche, antinfiammatorie e cicatrizzanti, cui si aggiungono quelle espettoranti, sedative ed antiossidanti. Vediamole ora, più in dettaglio: sin dall’antichità e di recente attraverso le attuali conoscenze scientifiche, è nota la natura complessa di questo prodotto che non è solo un dolcificante, ma è capace di prevenire lo sviluppo di batteri e virus, all’interno ed all’esterno del corpo umano.

Un suo particolare componente (flavonoidi) è all’origine del successo nella cura di alcuni problemi di pelle (ferite, screpolature) e delle affezioni delle vie respiratorie, quale limitante del bisogno di tossire (azione sedativa) e favorente dell’espulsione dei muchi (azione espettorante).

Gli enzimi che contiene proteggono la flora intestinale e favoriscono il transito, tutelando l’intestino e le sue funzioni.

Da ultimo, è stata investigata dai ricercatori l’azione antiossidante ovvero quella di contrasto ai radicali liberi che sappiamo essere quelle molecole instabili che, perso un elettrone, lo cercano “disperatamente” tra le cellule che li circondano, per riacquisire stabilità. Si instaura in questo modo un circolo vizioso costituito dalla formazione progressiva di radicali liberi che viene rallentato proprio dal “battaglione“ degli antiossidanti, acquisiti attraverso il cibo: frutta, verdura ed altri alimenti (miele, vino, tè) che attivano il processo contrario a quello dei radicali liberi. Sicché mentre questi ultimi rendono impossibile la rigenerazione cellulare, accelerando l’invecchiamento e dando luogo a fenomeni quali: perdita di elasticità cellulare, rughe, presbiopia, cataratta, neoplasie, indurimento vascolare, gli antiossidanti ne combattono la formazione, riducendo la degenerazione dei tessuti.

Le varie tipologie di miele, soprattutto i monofiorali (miele proveniente in prevalenza da una sola varietà di fiore), si mostrano idonei nel positivo trattamento di alcune patologie. Avremo in questo modo che il miele di biancospino è utile contro lo stress e l’insonnia, quello di erica per le affezioni urinarie, il miele di lavanda per i problemi delle vie respiratorie, di rosmarino per la digestione,  di trifoglio adatto per sportivi ed anziani.

Nel prossimo articolo, approfondiremo la conoscenza di un altro campione dei prodotti dell’alveare: il polline, di cui impareremo a conoscere qualità nutritive e terapeutiche.

QUERCUS



Ultimi Video


Vedi tutti i video »

Clicca sul Banner in basso e guarda il video

Inquadra il codice qr e sostienici!

Oltre le barriere - 2k24 -

è un progetto de

L'Albero Verde della Vita

_____________________________

 

_______________________

DOMUS SAPIENTIAE - Collana Testi

(Liber I)

(Liber II)

(Liber III)

______________________